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I VARI TIPI DI MIELE

Guida alle caratteristiche, alle proprietà ed al miglior modo d’impiego. A seconda della flora di provenienza i vari tipi di miele assumono colorazioni e consistenza diverse. Per esempio il mieli di acacia è di colore chiaro, di sapore delicato e raramente cristallizza.

La maggioranza dei mieli cristallizza (diventa solido e spesso granuloso), per riaverlo liquido basta riscaldarlo, ben sapendo però che è preferibile consumarlo nella forma integrale.

ACACIA;
Molto indicato per i bambini in quanto facilmente digeribile, di gusto delicato e rinfrescante. E’ corroborante, disintossicante e regolatore dell’intestino.

ARANCIO:
Vitaminico, sedativo ed ansiolitico, battericida. Utile per gli stati ansiosi, in caso di emicrania, insonnia, palpitazioni

CARDO:
Eupeptico, diuretico, favorisce le funzioni epatiche.

CASTAGNO:
Ricco di Sali minerali, adatto per le persone anemiche, affaticate, per i convalescenti e per le persone anziane. Antisettico dell’intestino, antimicrobico, favorisce la circolazione. A tavola e gradito in abbinamento ai formaggi.

CORBEZZOLO:
Di gusto amarognolo marcato. Utile in caso d’asma, ma è anche diuretico ed antisettico. Si adatta in abbinamento ai formaggi.

CORIANDOLO:
Aiuta a combattere i stati di affaticamento, proprietà antibatteriche, buon disinfettante dello stomaco e dell’intestino.

ERICA:
Diuretico,ricostituente, anti anemico, antisettico renale e disinfettante delle vie urinarie. EUCALIPTO: Espettorante, balsamico, antisettico, anticatarrale. Mantiene in efficienza l’apparato respiratorio. GIRASOLE: Antinevralgico, digestivo e febbrifugo. Ha anche una limitata azione sul colesterolo sanguigno.

MILLEFIORI DI MONTAGNA:
Di notevoli qualità dietetiche ed energetiche, viene raccolto in montagna oltre i 1.200 Mt di quota.

MILLEFIOR CHIARO:
Vitaminico, dolcificante, gradevole al gusto senza alterare le caratteristiche delle bevande, quali the, caffè, ecc.

MELATA DI BOSCO:
Espettorante, balsamico, lassativo. E’ ricco di minerali, adatto per le persone anemiche, per gli anziani, utile per migliorare la circolazione del sangue.

MARROBBIO:
Può essere utile per tosse, mal di gola e bronchiti, in quanto la pianta contiene saponine, tannini, mucillaggine e marrubina che hanno un’azione espettorante e calmante.

SANTOREGGIA:
Antimicrobico, antivirale, digestivo e tonico anche per l’intestino.

SULLA:
Diuretico, corroborante. Ricco di vitamina A,B,C, disintossicante per il fegato, mineralizzante.

TIGLIO:
Anticatarrale, emolliente, utile per l’apparato respiratorio, rilassante, utile anche contro l’insonnia e l’emicrania.

TIMO:
Balsamico ed espettorante. Fluidifica la secrezione catarrale. Corroborante in caso di stanchezza fisica e mentale, come anche nell’affaticamento sessuale



LA PAPPA REALE La pappa reale è secreta dalle giovani api operaie incaricate di allevare la covata. Le ghiandole che la producano entrano in funzione soltanto dopo il terso giorno di vita dell’ape. La pappa e una secrezione, biancastra dai riflessi madreperlacei, dalla consistenza gelatinosa e dal sapore marcatamente acido, pungente, debolmente zuccherino.

PROPRIETA’ Riassumendo,si può quindi dire che la pappa reale è ottimo stimolante, tonificante ed euforizzante, generatrice quindi di una sensazione di benessere :è in oltre un valido riequilibrante, particolarmente a livello nervoso, e altrettanto buon rivitalizzante. E’dunque consigliabile soprattutto in casi di astenia,impotenza sessuale, invecchiamento precoce degli organi e della pelle,depressione, sovraffaticamento.

CONSIGLI PER L’USO La dose consigliata da assumere giornalmente è pari a circa 250 mg sublinguale al mattino digiuno,per favorire il migliore e più completo assorbimento. Si consiglia di assumerla a cicli semestrali o secondo necessità.(anche tre volte l’anno).



LA PROPOLI La propoli è stata da sempre usata nella medicina popolare come antibatterico, disinfettante, anestetico per ferite, piaghe, ulcere, ecc, ecc. L’avvento dei moderni farmaci a base chimica hanno messo da parte insieme alla medicina naturale anche la propoli. Solo negli ultimi anni si sono riscoperte le proprietà di questa eccezionale prodotto dell’alveare: la propoli è stata ed è tuttora oggetto di approfonditi studi e continue applicazioni pratiche, che hanno portato a conclusioni sorprendenti: la propoli può senza dubbio essere considerata un antibiotico naturale, le sue proprietà battericida ed antivirali esplicano un’azione antimicrobica veramente efficace, combatte le affezioni provocate da numerosi germi patogeni, tutto questo senza provocare nessuno degli effetti collaterali così frequenti nei moderni farmaci. In particolare vorremmo di seguito ricordare alcuni disturbi da cui è scientificamente provato che si può trarre vantaggio con l’uso costante della propoli per: eczemi, ulcere della pelle, acne, verruche, duroni, foruncoli, ecc; tonsilliti, faringiti, laringiti, gengiviti, stomatiti, glossiti , ascessi dentari, afte per modificazioni della flora della cavità orale a seguito della terapia antibiotica, sinusiti, influenze, raffreddori, riniti, perturbazione della flora intestinale a causa di antibiotico-terapia.

COMPOSIZIONE E MODO D’USO DELLA PROPOLI Soluzione alcoolica di propoli al 30% ( con contagocce dosatore ). E’ un prodotto estratto per lenta infusione e macerazione per circa tre mesi in idoneo ambiente e con propoli precedentemente selezionata, raccolta in zone lontane da ogni fonte di inquinamento. L’estratto ottenuto può essere usato per disinfezioni in uso esterno per piccole ferite, foruncoli, e suppurazioni. Alcune gocce di prodotto puro su gengive infiammate o ascessi dentari favoriscono la guarigione e anestetizzano il dolore. Nella dose di 5 o 10 gocce su zucchero miele può essere ingerito per rafforzare le difese immunitarie dell’organismo.  



IL POLLINE DELLE API Il Polline è l'elemento maschile del fiore: si presenta come polvere finissima, di colore diverso a seconda dei fiori da cui proviene; il sapore farinoso e vagamente amaro lascia un particolare gusto in bocca a cui ci si abitua facilmente. Il Polline viene raccolto dalle api sui vari fiori. Con le zampette anteriori lo staccano dal fiore e dopo averlo impastato con delle sostanze, se lo appiccicano alle zampette posteriori fino a formare delle palline di una certa grandezza; lo portano nella loro arnia dove serve soprattutto per l'alimentazione delle giovani larve, (infatti il polline ha un particolare fattore crescita) e per la produzione della pappa reale (alimento specifico dell'ape regina). Le api raccolgono il polline preferibilmente in un raggio di circa 400 metri dall'alveare ed è in questa zona che è possibile notare una maggiore produzione di frutta. Per raccogliere il polline si applica all'ingresso dell'arnia una trappola con sopra una griglia con fori di 4,5 mm. di diametro le api passando in queste aperture perdono il carico di polline che avevano fissato alle zampette, il granulo cade nella trappola sottostante dove giornalmente l'apicoltore lo preleva. Quindi viene sottoposto ad essiccazione tramite aria calda e secca per circa 48 ore; dopo di ciò viene purificato dalle eventuali impurità presenti quindi confezionato in vasetti di vetro a chiusura ermetica.  

INFOMAZIONI NUTRIZIONALI (Valori medi per 100 gr. di polline) Valore energetico kcal 285 kj 1195 Proteine 20 gr. Carboidrati 40 gr. Grassi' 5gr. L'apporto vitaminico dei polline è importante troviamo infatti diverse vitamine dei Gruppo B e una significativa presenza di vitamina C. Sono presenti minerali come calcio, potassio, magnesio, ferro e fosforo. Vista la complessa composizione possiamo affermare che il polline deve essere considerato un concentrato energetico eccezionale e quindi un ottimo integratore alimentare; nel polline troviamo infatti 20 dei 22 aminoacidi indispensabili al nostro organismo che da solo non può fabbricarli ma deve assumerli con l’alimentazione.

INDICAZIONI Il polline è un ottimo ricostituente con proprietà antinfiammatorie e riequilibranti. Vediamo alcuni casi in cui medici ed erboristi ne consigliano l'assunzione. Colesterolo alto: ingerire ogni giorno per almeno 2 mesi due cucchiaini di polline (10 g.). Fegato affaticato: oltre a curare l'alimentazione, prendete un cucchiaino di polline (5 g.) due volte al giorno per almeno 2 mesi. Raffreddore e malattie invernali da raffreddamento: a scopo preventivo un cucchiaino una volta al giorno accompagnato da 5 gocce di soluzione di propoli al 30%. Nel caso di malattia già in corso ripetete la dose sopraindicata 3 volte al giorno. Raffreddore da fieno: nei due mesi che precedono il periodo in cui si manifesta l'allergia si prende un cucchiaino (5 g.) di polline al giorno masticandolo molto lentamente e lasciando sciogliere i granuli in bocca prima di ingerirlo. COME SI CONSUMA Si consiglia di lasciarlo sciogliere in bocca allo stato naturale oppure per renderlo più gradevole si può miscelare al miele o aggiungere allo yogurt o al latte come si fa con i cereali da prima colazione. Dosi consigliate 15-20 g. giornalieri sono sufficienti a fornire giusto apporto energetico e vitaminico. Per i bambini dai 3 ai 12 anni dimezzare la dose. 1 cucchiaio da caffè raso è circa 5 grammi; uno da dolce raso è circa 10 grammi ed uno da tavola raso circa 15 grammi. E' bene prendere il polline al mattino prima di colazione o metà dose al mattino e metà alla sera prima di mangiare. La somministrazione dei polline deve essere continuata per almeno 10-20 giorni. Avvertenze I consigli per l’uso e le indicazioni in merito alla Pappa reale, Polline e Propoli come integratori,vanno intesi come informazioni generali dei prodotti, e non come sostituti di una dieta variata e equilibrata nonché di uno stile di vita sana.

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